mercoledì 11 gennaio 2017

ALLENAMENTO

L’ultima volta vi ho lasciati con un’idea complessa che in pochi hanno forse finora legato al concetto di felicità. Ho parlato di allenamento.
Cosa vuol dire legare il concetto di allenamento all’idea di felicità?

Apparentemente sembrano due cose così distanti, ma la discriminante è sempre il significato che diamo alle parole che usiamo.
Vi faccio una domanda:
Quando volete imparare a fare una pizza, non vi resta altro che mettervi lì e provare. Bisogna fare una volta, poi due, tre e man mano che aumenterete le volte sicuramente perfezionerete la tecnica ottenendo una pizza via via sempre migliore.
Forse, con questo esempio, non vi risulta ancora chiaro come possa essere legata alla felicità l’idea di imparare a fare la pizza.
Mi spiego meglio.
Chi vuole imparare a fare la pizza è perché ha una certa passione per quel piatto, può essere?
Imparare a farla bene non ci aiuta a perfezionare una passione?
Perfezionare una passione non ci rende felici?

Cosa voglio dire con tutto questo?

Felicità non è definibile con delle parole, ma con delle sensazioni. Felicità non si raggiunge, ma si prova.

In quest’ottica intendo fondamentale l’allenamento.

Se vediamo la felicità come una sensazione e l’allenamento a provare quella sensazione come un passo necessario, riusciamo a vedere più legate queste due parole?






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